martedì 21 febbraio 2012

DICIOTTO

Non riesco a capire tanto accanimento.

L'eliminazione di questo articolo (qui il testo integrale da Wikipedia) viene presentata come quella che potrà risollevare le sorti della nostra economia. Si toglierà il fardello che ci appesantisce, si chiuderanno i buchi che ci tarpano le ali e ci libreremo nuovamente in volo.
Però secondo me il risultato è opinabile per almeno due ragioni.
La prima: a detta di molti, la condizione di supposto privilegio riguarda una parte minoritaria dei lavoratori: solo quelli assunti a tempo indeterminato e solo nelle aziende  con più di 15 dipendenti, così che gli effetti non saranno così determinanti sul totale dell'economia.
 La seconda: già oggi si può licenziare per motivi di congiuntura economica sfavorevole (crisi, dissesto finanziario, chiusura) e questo lo so non soltanto per sentito dire.

Al contrario, il fatto che ci voglia una giusta causa serve a far si che si possa agire a ragion veduta e non in modo arbitrario mossi da risentimenti o antipatie. E' una questione di civiltà che ci sia una giusta motivazione per un atto così importante per la vita delle persone. D'altronde i casi di reintegro sono talmente pochi sul totale dei ricorsi all'articolo 18 che il problema diventa ininfluente sull'andamento generale dell'economia; ed è umano comprenderne il motivo, poichè chiunque di noi soffrirebbe nel continuare a lavorare in un ambiente ostile che lo respinge.

Io credo che gli investimenti stiano lontani dal nostro Paese non tanto per l'articolo 18 ma dissuasi dalle lentezze burocratiche, dalla mancanza di collegamenti stradali veloci, dalla farraginosità e dalle lungaggini delle leggi e della giustizia, dall'eterna indeterminatezza nell'accertamento delle competenze e delle responsabilità. Ecco, una cosa si potrebbe fare per abbreviare la trafila che continua per anni seguendo le cause e i ricorsi; dotare i competenti tribunali di persone e mezzi per fare si che le cause non si trascinino per anni ma si addivenga al più presto ad una soluzione, qualunque essa sia. Tutti ne trarrebbero giovamento; anche l'andamento generale dell'economia.

collegamento al testo integrale da Wikipedia a: http://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_18_dello_Statuto_dei_Lavoratori

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P.S.  Neanche mezza giornata dopo...

<< duro scontro tra Confindustria e sindacati dopo un'affermazione di Emma Marcegaglia: "Vorremmo un sindacato che lotta anche fortemente con noi per tutelare il lavoro, ma che non protegge assenteisti cronici, ladri e chi non fa bene il proprio lavoro">> http://www.repubblica.it/economia/2012/02/21/news/marcegaglia_articolo_18-30256693/

... ma non penso proprio che fosse una reazione dopo aver letto il mio post.
Che dire: sono talmente estasiato dal fascino e dall'avvenenza della signora Emma,
dalla luminosità del suo sorriso, che rimango senza parole.
Come diceva una nota pubblicità degli anni passati,
"con quella bocca può dire ciò che vuole"


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